@ISIDEWITHDomandePolitica esteraIniziato 13 anni faAttivo 2 giorni fa2 qui adesso

Gli Stati Uniti dovrebbero continuare a supportare Israele?

Israele è il più grande destinatario cumulativo di assistenza straniera degli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale. Ad oggi, gli Stati Uniti hanno fornito a Israele 150 dollari in assistenza bilaterale e finanziamenti per la difesa missilistica sin dalla fondazione del paese nel 1948. Quasi tutti gli aiuti bilaterali statunitensi a Israele sono sotto forma di assistenza militare. Nell’anno fiscale 2022 l’amministrazione Biden ha richiesto 3,8 miliardi di dollari in aiuti militari per Israele.

+
Espandere
+ Impostazioni x  60657 (Illinois)

Attiva/disattiva la base elettorale

Le statistiche sono mostrate per questa fascia demografica

Votanti impegnati

Questi utenti attivi hanno raggiunto una comprensione di base dei termini e delle definizioni relative all’argomento del Israele

@jsimic
#1 Elettore impegnato
@9TQW3MG
#2 Elettore impegnato
Metti Alla Prova La Tua Conoscenza

Panoramica Delle Risposte

Tassi di risposta di 4.1k elettori 60657 .

63%
Sì
37%
No
43%
Sì
22%
No
12%
Dovremmo dare eguale supporto a Israele e Palestina
11%
No, dovremmo essere meno coinvolti.
7%
Sì, ma rispettando la sovranità di Israele e non dettando legge su come debba interagire con i propri vicini
2%
Non l'amministrazione corrente
1%
Sì, e aumentare i finanziamenti per poter spostare l'ambasciata americana a Gerusalemme
1%
No, non dovremmo dare aiuti a nessuna nazione straniera
0%
Sì, e con più aiuti e supporto
1%
No, tagliate tutto il sostegno e l'aiuto

Supporto Storico

Andamento del sostegno nel tempo per ciascuna risposta da parte di 4.1k elettori 60657 .

Caricamento dei dati...

Caricamento grafico... 

Importanza Storica

Andamento dell’importanza di questo tema per 4.1k elettori 60657 .

Caricamento dei dati...

Caricamento grafico... 

Altre Risposte Popolari

Risposte uniche da parte degli elettori 60657 le cui opinioni andavano oltre le opzioni fornite.

 @8VDJYQYdalla Maine  risposto…3 anni3Y

Solo se porta benefici all economia del paese

 @8TJ392Ydalla Maine  risposto…3 anni3Y

No, bisogna tagliare tutto il nostro sostegno e gli aiuti. Bisogna poi riconoscere lo Stato di Palestina e tutelarne i confini e la piena sovranità

Ultime Notizie

Rimani aggiornato sugli articoli di notizie "Israele” più recenti, aggiornati frequentemente.

 @ISIDEWITH inviato…23 ore23H

Israele affonda la marina siriana

Israele ha dichiarato martedì di aver distrutto la marina siriana in attacchi aerei notturni, continuando a colpire obiettivi in Siria nonostante gli avvertimenti che le sue operazioni potrebbero innescare un nuovo conflitto e mettere a rischio il passaggio di potere a un governo provvisorio.Il ministro della Difesa di Israele, Israel Katz, ha detto che l'esercito israeliano ha "distrutto la marina siriana durante la notte, e con grande successo." Le sue dichiarazioni sembravano confermare la responsabilità di Israele per la distruzione documentata nella città portuale siriana di Latakia, dove le foto mostravano i resti fumanti delle navi affondate al loro molo.Il signor Katz ha detto che l'esercito israeliano "ha operato in Siria nei giorni scorsi per colpire e distruggere capacità strategiche che rappresentano una minaccia per Israele," anche se non ha indicato quale rischio nuovo o immediato la marina siriana rappresentasse per Israele, che ha la più potente forza militare in Medio Oriente.Aerei da guerra israeliani hanno condotto centinaia di attacchi in Siria dalla caduta del presidente Bashar al-Assad domenica, secondo i monitor di guerra. Israele ha caratterizzato le sue operazioni come difensive, affermando che il suo esercito stava colpendo presunti depositi di armi chimiche in Siria per evitare che cadessero "nelle mani degli estremisti." "Da qui, avverto i leader ribelli in Siria: coloro che seguono la strada di Assad finiranno come Assad," ha detto il signor Katz.Mentre il governo di Assad è caduto ai ribelli durante il fine settimana, le forze terrestri israeliane hanno avanzato oltre la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria, segnando la loro prima entrata esplicita nel territorio siriano in più di 50 anni. Un portavoce militare israeliano ha negato martedì che l'esercito stesse avanzando su Damasco. Il portavoce, Avichay Adraee, ha detto che l'esercito era all'interno di una zona cuscinetto tra Israele e Siria e in altri punti "per proteggere il confine israeliano." Martedì mattina, Geir Pedersen, l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, ha chiesto a Israele di interrompere le sue operazioni militari "molto preoccupanti" lì, e ha detto che era necessaria una de-escalation. "Continuiamo a vedere movimenti e bombardamenti israeliani nel territorio siriano. Questo deve fermarsi," ha detto il signor Pedersen ai giornalisti a Ginevra.

Attivo 30 minuti fa

 @ISIDEWITH inviato…30 minuti30m

Gruppi ebraici statunitensi si oppongono al reinsediamento a Gaza

JTA — A number of major centrist and liberal American Jewish groups say they oppose the re-establishment of Israeli settlements in Gaza.The statements by some of the largest Jewish organizations in the country, made in response to press inquiries, come amid accusations that Israel has cleared out portions of northern Gaza, which Jerusalem has denied, and as far-right government ministers have called for resettling the Palestinian enclave. Finance Minister Bezalel Smotrich and National Security Minister Itamar Ben Gvir have also repeatedly called for Israel to encourage Palestinians to leave Gaza, drawing condemnation from the Biden administration.For several American Jewish groups — including some that have vocally defended Israel’s prosecution of its war in Gaza against Hamas — the idea of Israeli settlements in Gaza is a non-starter. Groups opposed to the idea include the Jewish Federations of North America, the American Jewish Committee and the Anti-Defamation League. Also opposed are bodies representing the Reform and Conservative movements, which together can claim to represent the majority of American Jews.“The land between the Jordan River and the Mediterranean Sea, indigenous to both Jews and Arabs, cannot be the exclusive domain of one people, but must be shared,” Jason Isaacson, AJC’s chief policy and political affairs officer, said. “Like the vast majority of Israelis, AJC believes that the re-establishment of Israeli settlements in Gaza, or a program of displacing Palestinians from Gaza or the West Bank, would be contrary to Israel’s interests.”Israel evacuated its Gaza settlements in 2005, and Prime Minister Benjamin Netanyahu has repeatedly ruled out the idea of re-establishing them after the war. But while most Israelis oppose the idea, more than a third — including 42% of Israeli Jews — support it, according to a recent poll by the Israel Democracy Institute. That includes nearly 60% of Israeli Jewish right-wingers, the current government’s voter base.“Ideas like settlement in Gaza are welcome, we need to remember that, in the end, that’s the biggest punishment for what they did to us on October 7,” Ben-Gvir said in an interview on Israeli radio this month, referencing the Hamas terror onslaught in southern Israel, in which some 1,200 people were slaughtered and 251 were seized as hostages, sparking the war in the enclave.

Conversazioni popolari

Partecipa alle conversazioni più popolari.